Salute

La cura per il Coronavirus potrebbe essere a portata di mano e si chiama plasma iperimmune

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Plasma iperimmune: e se la cura per il Coronavirus l’avessimo già a portata di mano?

È quello che ci auguriamo, ovviamente. Ma oltre alla speranza c’è ben altro. All’Ospedale di Mantova, infatti, è in corso da diverse settimane una terapia che sfrutta il plasma dei pazienti guariti dal Covid-19 per guarire quelli attualmente infetti. La cura sembra dare risultati importanti, tanto che sono diverse le strutture che hanno deciso di attivarsi per provarla sui propri pazienti. L’efficacia terapeutica delle infusioni del plasma iperimmune negli individui positivi al Coronavirus, infatti, è soggetta di studi e sperimentazioni anche da parte di altri ospedali, tra cui quelli di Padova e Pavia, ed al momento i segnali sono incoraggianti.

Si tratta di una terapia immunomodulante che determina una immunizzazione attiva da parte di chi riceve il plasma. In soldoni, chi riceve il plasma iperimmune è capace di produrre gli anticorpi specifici per neutralizzare nel giro di poche ore il Coronavirus. La sperimentazione ha visto l’approvazione del Comitato Etico provinciale e del Centro Nazionale Sangue.

Se dovessero continuare ad arrivare risultati incoraggianti, si potrebbe utilizzare il plasma come profilassi per le persone più esposte al virus, come ad esempio i sanitari. L’obiettivo è quello di arrivare ad almeno 500 pazienti. Visti i risultati ottenuti in Italia, in Usa sarà avviata una sperimentazione su 30 infermieri e medici.

I vantaggi del plasma iperimmune

Quella del plasma iperimmune rappresenta, secondo gli esperti, la cura al momento ritenuta più efficace per combattere il Covid-19, in attesa del vaccino. Una cura che presenta numerosi vantaggi. Innanzitutto il plasma iperimmune è poco costoso. Può essere semplicemente prelevato dal sangue delle persone che sono state colpite dal Coronavirus. La somministrazione, poi, è molto semplice e veloce ed in più i risultati sono rapidi. Con queste caratteristiche, se la bontà della cura dovesse essere confermata, si potrebbe dare il via ad una enorme gara di solidarietà che assumerebbe contorni storici.

La prima donna incinta salvata dal Covid-19

Grazie alla terapia del plasma iperimmune a Mantova è stato raggiunto un risultato storico: all’ospedale di Mantova, infatti, è stata curata una donna incinta attraverso la somministrazione di 250 millilitri di plasma iperimmune. Sono bastate due sacche per avere risultati confortanti.

Un trattamento che ha portato la giovane donna in attesa ad uscire dal tunnel del Coronavirus nel giro di pochi giorni e senza arrecare danni al feto. Un risultato davvero straordinario che apre a nuovi scenari nella lotta al Covid-19.

Andrea Tarantino
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