Save the Wave
Cultura

Marghedì, il bello della settimana: Save the Wave App Challenge

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Con l’arrivo del freddo tendiamo a dimenticarci del mare ma lui è sempre là, non sempre in buona salute. Con questo Marghedì vi riporto tra le onde parlandovi della Save The Wave App Challenge. Vediamo insieme di cosa si tratta.

La challenge

Save the Wave App Challenge” è stato ideato dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO in collaborazione con AXA Italia e Gamindo, nell’ambito del Decennio del Mare, per portare il coding e l’Educazione all’Oceano nelle scuole. La challenge, inserita nel programma di alternanza scuola-lavoro, negli scorsi mesi ha coinvolto gli studenti nell’ideazione di un videogioco che aumentasse la consapevolezza sullo stato delle acque del pianeta. Fondamentale il supporto e contributo di AXA Italia, affiancata da Gamindo, startup innovativa specializzata nello sviluppo di impact branded videogames  per enti e aziende.

La creatura partenopea

Ocean Savior è il videogioco made in Napoli premiato per la Save the Wave App Challenge. Ideato dagli allievi della 5E dell’Istituto Francesco Saverio Nitti di Napoli, Ocean Savior ha come protagonista la tartaruga Cleany, che ha il compito di rimuovere dal mare quanti più rifiuti possibili con il suo cestino. Il giocatore dovrà quindi aiutarla a preservare fauna e flora marina, eliminando tutti gli elementi dannosi. Attenzione a non far cadere i rifiuti sul fondale e a non catturare i pesciolini, altrimenti si perderà una delle tre vite a disposizione. Ad arricchire le partite, anche tante curiosità che consentono ai giocatori di conoscere più da vicino l’oceano e i suoi abitanti. Ora, il team di Gamindo ha sviluppato il videogioco a impatto sociale e ambientale ideato dai ragazzi, disponibile e giocabile da tutti direttamente online.

Oltre il gioco

“Obiettivo del gioco è denunciare l’inquinamento dei mari, causato in particolare da rifiuti di plastica, e spronare il giocatore a rimuovere dai fondali marini tali prodotti inquinanti, non solo sugli schermi ma anche nella vita reale. Ci auguriamo che ‘Ocean Savior’ possa ben illustrare il reale degrado dei nostri mari e incitare i giovani alla salvaguardia dei nostri habitat marini, ricchezza del territorio italiano”, spiegano i ragazzi della 5E dell’Istituto Francesco Saverio Nitti di Napoli.

Generazione Oceano

Alla base dell’iniziative vige l’intento di fondare e consolidare una generazione di umani che nel tempo possa vivere in armonia con la natura preservandola dagli abusi e dalla distruzione. IOC-UNESCO ha avviato il programma di Educazione all’Oceano (Ocean Literacy), che intende essere introdotto entro il 2025 nei programmi scolastici dei 193 Stati membri delle Nazioni Unite. Con Save The Wave App Challenge si è voluto spronar a ideare un ‘gioco pensato dai giovani per i giovani’ per educare sulla salvaguardia degli oceani in modo coinvolgente e interattivo tramite il gaming. Uno strumento con cui divertirsi ed imparare.

A cura di Margherita Sarno
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Margherita Sarno
Nata in una domenica di maggio, dedita agli studi linguistici trasformatisi poi in islamici, dopo la laurea diventa giornalista. Scrive per chi ama l’informazione pulita, per chi vuole ritrovarsi nelle parole che evocano sentimenti comuni e soprattutto per chi cerca la compagnia tra le righe.