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Cultura

Spreco alimentare, salute e ambiente: cosa possiamo fare?

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Secondo la FAO (Organizzazione Mondiale per l’alimentazione e l’agricoltura) nei paesi più ricchi lo spreco del cibo ammonta a un terzo del totale.

Ogni anno si stimano 89 milioni di tonnellate di alimenti scartati tra i diversi stadi della produzione, dalla fattoria alla tavola, dal ristorante ai consumatori.

Ridurre lo spreco di cibo fa parte degli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per uno sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di prevenire il rallentamento del progresso nell’istruzione e nel lavoro in molte aree in via di sviluppo.

L’indagine pubblicata in occasione della Giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari 2020, ricorrente ogni 5 febbraio, dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Swg ha rivelato le cifre impressionanti riguardanti l’Italia: si parla di 4,90 euro di spreco settimanale per nucleo familiare, ovvero 10 miliardi all’anno. In termini di quantità, ogni persona spreca circa 100 g di cibo al giorno, per un totale di 2 miliardi e 200 milioni di tonnellate di cibo scartate ogni anno.

Nell’ultimo anno si è assistito a un calo dello spreco, circa del 25 % per 1,5 miliardi di euro, accompagnato da una crescente consapevolezza rispetto a queste tematiche, in particolare rispetto all’interconnessione tra spreco alimentare, uomo e salute dell’ambiente.

Per tenere a mente i comportamenti virtuosi che possiamo adottare nella nostra quotidianità, possiamo riferirci a un “decalogo” proposto dall’Osservatorio sulle eccedenze e sprechi alimentari.

La spesa

Pianificare la spesa e resistere alle tentazioni dei prodotti in offerta sono buone abitudini che possono aiutarci a ridurre il cibo comprato in eccesso. Organizzare il frigorifero e la dispensa, ad esempio, può aiutare a tenere a mente i prodotti necessari da acquistare.

Tra l’altro, molti cibi che buttiamo perché scaduti, potrebbero essere salvati con un po’ di accortezza, tenendo conto del momento in cui pensiamo di consumarli e stando attenti ad utilizzare quelli comprati per primi.

GAS- Gruppi di Acquisto Solidale

Iscriversi a dei gruppi di acquisto è un passo importante verso un consumo più sostenibile e può tra l’altro aiutare a risparmiare sulla spesa settimanale, a sostenere i produttori locali e a comprare prodotti di stagione.

Per contribuire alla diminuzione dello spreco di cibo nei ristoranti e nei negozi, scaricando l’applicazione della piattaforma Too Good To Go potete fare la spesa nei negozi più vicini a voi, acquistando i loro prodotti invenduti a prezzi molto bassi e convenienti.

Riciclo

In cucina, con un po’ di creatività ed inventiva, si possono creare dei nuovi piatti con gli avanzi o gli scarti di cibo, da zuppe calde a barrette spezza-fame.

Quando siete al ristorante e vi siete fatti prendere dall’entusiasmo al momento di ordinare, chiedete di portare a casa gli avanzi e, possibilmente, anticipate l’utilizzo di piatti di plastica o alluminio munendovi di contenitore ermetico riutilizzabile.

Irene Ferigo
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