Quarto Potere, il film che stravolse il cinema di Hollywood
Cinema & Serie tv

Quarto Potere, il film che stravolse il cinema di Hollywood

Tempo di lettura: 3 minuti

C’era una volta Hollywood, una costellazione di case di produzione cinematografiche con l’obiettivo di tramandare i canoni di rappresentazione del cinema classico, divenendo a tutti gli effetti una fabbrica di sogni. Si stima che il periodo d’oro di Hollywood e dei suoi studios sia stato tra gli anni Venti e gli anni Quaranta del Novecento. Sono proprio questi gli anni che hanno dato vita a quei classici intramontabili che oggi permeano le pagine dei manuali di storia del cinema. Solo per citarne alcuni: Il Mago di Oz e Via col Vento di Victor Fleming ( entrambi del 1939), Casa Blanca di Micheal Curtiz (1946) e via dicendo.

Il 21 agosto del 1939, ad Hollywood si posero le basi per la rivoluzione del cinema hollywoodiano fino ad allora conosciuto. Quel giorno Orson Welles, sottoscrisse un contratto con la RKO Pictures, a quel tempo facente parte del gruppo delle cinque major. Questo contratto concesse all’aspirante  regista di ricoprire i ruoli di attore, sceneggiatore, regista e produttore nella realizzazione di Quarto Potere (Citizen Kane in lingua originale). È bene ricordarsi che all’epoca Orson Welles aveva solo venticinque anni.

 

 

Il mistero “Rosabella”

Il film comincia con la morte del magnate della stampa scandalistica Charles Foster Kane, liberamente ispirato a William Randolph Hearst.  Prima di esalare l’ultimo respiro il protagonista pronuncia la parola “Rosabella”, (Rosebud nella versione originale). Il racconto della vita di Kane parte proprio da un giornalista che, attraverso diverse interviste alle persone che sono state vicine al magnate quando era in vita, mostra agli spettatori la sua storia. L’intento del giornalista è altresì quello di scoprire quale mistero si nasconda dietro all’ultima parola pronunciata da Kane prima di morire. Il tutto per realizzare, ovviamente, un succosissimo scoop giornalistico.

La pellicola è a tutti gli effetti una critica del sogno americano, che trova spesso compimento in personalità maschili definite come self made man. Il film ci mostra il cambiamento del protagonista dovuto dall’influenza che il Dio denaro esercita sulla sua vita, conducendolo a diventare un uomo solo, avaro e senza scrupoli.

 

Solo una persona può decidere il mio destino, e quella persona sono io.

C.F. Kane

 

Il film che stravolse il cinema di Hollywood

Quarto Potere è un film che alla stregua degli altri film di Hollywood è considerato un emblema della storia del cinema. Questo riconoscimento gli è stato concesso perché nel realizzarlo Orson Welles ha infranto tutte quelle regole fino allora adottate per la composizione di un film. I film di Hollywood dell’epoca venivano realizzati seguendo un severo rigore di unità spazio-temporale al servizio di una fluente comprensione dello sviluppo narrativo. Si parla perciò di continuity system, uno standard di comunicazione atto a far vivere il film allo spettatore con un maggior assorbimento emotivo e psichico e sospendendo momentaneamente la consapevolezza di assistere alla rappresentazione di una realtà fittizia ed illusoria.

Una nuova concezione del tempo cinematografico

Fino all’arrivo di Quarto Potere ad Hollywood non era mai stata concessa una tale sperimentazione artistica. Il montaggio invisibile che caratterizzava la maggior parte delle produzioni cinematografiche, in questo film è stato completamente scardinato e reso componente fondamentale per la frammentazione dello spazio e del tempo. Orson Welles ha così optato per uno sviluppo non lineare della narrazione rendendo il suo film uno spartiacque nella composizione del tempo cinematografico. Questa grande innovazione viene data principalmente dall’uso di flashback che disorientano lo spettatore in un tempo oscillante tra presente e passato con l’obiettivo di mostrare più punti di vista sul ritratto della progressiva decadenza morale del protagonista.

Il riscontro del pubblico

Quarto Potere uscì nelle sale statunitensi il 1 maggio del 1941 riscuotendo un buon successo tra la critica del tempo ma non altrettanto tra il pubblico. La costruzione narrativa probabilmente apparve troppo frammentata e complicata da seguire per coloro che erano abituati alla visione di film estremamente lineari. Il film ottenne 9 candidature all’oscar ma l’Academy gli concesse solo il riconoscimento per la migliore sceneggiatura originale.

La pellicola giunse in Europa solo dopo la fine della guerra, non destando un particolare successo. Erano infatti gli anni in cui il cinema europeo stava vivendo sotto il segno del neorealismo italiano.  Questa nuova ondata di cinema prediligeva il racconto della condizione reale di vita delle classi sociali meno abbienti, con uno stile lontano da meccanicismi ed elaborati paradigmi di costruzione filmica. Nonostante tutto, è stato il tempo a rendere sempre più giustizia a Quarto Potere, eleggendolo a pietra miliare della storia del cinema, ricordandolo ancora oggi come il film che stravolse il cinema di Hollywood e non solo.

 

Isabella Calderoni

 

Leggi anche – 5 serie tv da vedere su Netflix, ideali per il binge watching durante la quarantena

Ti sei perso il Cronache di un Borderlain di questo mese? CLICCA QUI

Leave a Response

Isabella Calderoni
Bolognesità doc, garbo e pazienza caratterizzano Isabella since 1994. Ex-studiosa di cinema e di nuovi media, sogna di realizzare documentari con filmati d'archivio in maniera indipendente.