Gossip Girl recensione
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Gossip Girl: recensione del sequel dell’iconica serie tv – RecenSara

Tempo di lettura: 5 minuti

Benvenuti ad un nuovo appuntamento con RecenSara, la rubrica di cinema a base di recensioni che esplora il mondo delle piattaforme streaming alla ricerca di prodotti, vecchi e nuovi, da consigliarvi (o sconsigliarvi).

AVVISTATA: sul canale Sky Serie il 27 ottobre è arrivato il primo episodio di “Gossip Girl“, sequel dell’iconica serie tv andata in onda dal 2007 al 2012. Ovviamente RecenSara non ha saputo resistere. Quindi ecco a voi la recensione del nuovo “Gossip Girl“.

ATTENZIONE: questo articolo contiene spoiler su entrambe le serie tv, vecchia e nuova. Siete stati avvisati.

Sono passati quasi dieci anni dal matrimonio di Chuck e Blair e, soprattutto, dalla sconvolgente rivelazione sull’identità di Gossip Girl e dalla sua uscita di scena. Sta per cominciare un nuovo anno alla Costance Billard, il primo dopo la didattica a distanza causata dalla pandemia. A rimetterci però sono i professori, veri e propri burattini nelle mani dei giovani e viziati rampolli dell’Upper East Side. Basterà il profilo Instagram di una vecchia conoscenza per rimetterli in riga? Avete capito bene: Gossip Girl, la vostra sola e unica fonte di notizie sulle vite scandalose dell’élite di Manhattan è tornata.

Dal blog ai social

Ammettiamolo, sono passati quasi dieci anni ma l’episodio finale di “Gossip Girl” sembra andato in onda ieri. E chi se l’aspettava che Dan Humphrey fosse Gossip Girl? Ma soprattutto chi si aspettava che, con ancora freschi i ricordi della rivalità tra Blair e Serena, Gossip Girl tornasse, con nuovi volti e nuovi scandali.

Se consideriamo i cambiamenti che la società ha subito in questi anni, l’idea di una versione aggiornata di uno dei teen drama più amati non sembra così cattiva. Ai tempi della Gossip Girl originale non c’erano smartphone o social e il lavoro di influencer non era stato neanche immaginato. Gossip Girl era un blog e le sue notizie giungevano tramite newsletter. Senza social le vite dei figli di papà più invidiati di New York rimanevano un po’ più private. Gossip Girl, insomma, aveva vita facile: tutti desideravano sbirciare nello sfarzo di Manhattan.

L’arrivo dei social, di Instagram in particolare, ha cambiato le carte in tavola. Ora sono gli stessi figli di papà a sbandierare la loro vita favolosa al mondo intero con storie, post e hashtag. Tutti sanno tutto di tutti. A cosa può servire Gossip Girl ai tempi delle stories? A dimostrare (come se ce ne fosse stato il bisogno) che sui social si mette in mostra solo quello che si vuole mostrare e che tutti hanno degli scheletri negli armadi.

Gossip Girl recensione
La nuova arma di Gossip Girl: Instagram, i post e i tag

Dove sono Blair e Serena?

Se da un lato l’esplorazione del mondo social porta un po’ di novità, dall’altro i nuovi personaggi non possono fare a meno di venire paragonati a quelli storici. E il paragone, come ci si poteva aspettare, non è assolutamente a loro favore. D’altronde come si può vincere il confronto con Blair e Serena? Spietate e affascinanti, ammirate e conosciute da tutti. Le loro personalità erano talmente forti che tutta New York non solo le conosceva, ma desiderava essere come loro. Insomma, delle Chiara Ferragni senza avere Instagram. Gossip Girl era la loro vetrina.

Gossip Girl
L’unico vero e indimenticabile cast di Gossip Girl ( tranne Jenny Humphrey, lei poteva anche non esistere)

I nuovi protagonisti, invece, sono già sulla bocca di tutti, con milioni di follower su qualsiasi social. La fama non se la sono guadagnata a colpi di pugnalate alle spalle come B ed S e soprattutto le loro mosse sono dettate dalla necessità di mantenere la loro immagine sui social e non da ripicche puramente egoistiche. Tutti, nessuno escluso, mancano di quella piccola dose di cattiveria pura che faceva da carburante agli infiniti scandali che coinvolgevano Blair, Serena, Chuck, Nate, Dan e tutti gli altri. Insomma, i nuovi “inquilini” delle scale del MET, nonostante i comodi mezzi a loro disposizione, provano a giocare allo stesso gioco dei predecessori senza lasciare il segno, riuscendo paradossalmente a cadere nell’anonimato.

Gossip Girl recensione
Non è davvero Gossip Girl senza l’iconica scalinata del MET

Gossip Girl

Ma se questi nuovi protagonisti sono già sulla bocca di ogni singolo abitante di New York e non solo, perché Gossip Girl è tornata? Questo è probabilmente l’elemento più insensato e deludente di tutta la serie. Gossip Girl torna per rimettere in riga i ragazzi della Costance totalmente irrispettosi del corpo insegnanti. Sì, avete capito bene.

Gossip Girl
La nuova “Ape Regina” Julienne con le sue api operaie Luna e Monet

Se il “Gossip Girl” del 2007 ci ha fatto attendere sei stagioni e più di cento episodi per svelarci l’identità della pettegola più famosa di Manhattan, la nuova versione ce lo sbandiera dopo neanche dieci minuti del primo episodio. Gli insegnanti, che tanto si lamentano della crudeltà dei loro studenti e non si capacitano del poco interesse che hanno per lo studio, decidono di ribellarsi riesumando l’immagine di Gossip Girl per spaventarli e rimetterli al loro posto. Oltre a non capire come le minacce online di un account anonimo possano far scattare nella testa degli studenti della Costance che il loro comportamento nei confronti degli insegnanti debba cambiare, risulta alquanto ridicolo che un gruppo di adulti si mettano a digitare sulla tastiera post scandalistici per umiliare degli adolescenti un po’ troppo viziati. No comment.

L'insegnante Kate Keller
Kate Keller, una delle insegnanti “bullizzate” della Costance Billard

Viva l’inclusività

La nota positiva di questa serie è sicuramente l’impegno all’inclusività, sia nel cast sia nei personaggi creati. “Gossip Girl” originale era il trionfo dei bianchi etero, se escludiamo il fratello omosessuale di Serena (non un protagonista comunque) e Vanessa, ragazza nera ovviamente non facente parte dell’élite di Manhattan.

In questa nuova versione, figlia – fortunatamente – dei tempi che cambiano, possiamo finalmente vedere messi sullo stesso piano personaggi con diversi orientamenti sessuali e di diverse etnie. Addirittura nel cast principale troviamo un’attrice transessuale, Zión Moreno, che interpreta una ragazza transessuale. In barba a chi applaude come le foche (chi vuole intendere, intenda).

Zión Moreno
Zión Moreno nei panni di Luna Lu

“You know you love me. XOXO Gossip Girl”

Se da un lato il pubblico potrebbe rimanere deluso per la debolezza della trama e dei personaggi, il sentire di nuovo la voce di Kristen Bell (Valentina Mari nel doppiaggio italiano) come narratrice delle vite scandalose dell’élite di Manhattan non potrà che far riaffiorare i ricordi della serie originale. Novanta su cento scatta il rewatch.

Nonostante gli sforzi, nonostante l’inclusività, nonostante un cast fresco e interessante, nonostante Kristen Bell, questo nuovo “Gossip Girlnon riesce ad eguagliare il suo predecessore, ma in fondo non è una gran sorpresa.

VOTO: 2/5

RecenSara vi dà appuntamento alla prossima settimana con una nuova recensione. Alla prossima!

Sara Tocchetti
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Illustrazione in copertina di Francesca Cammarata

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