Musica

La migliore musica ascoltata nel 2021 dalla redazione di Borderlain.it

Tempo di lettura: 3 minuti

Cosa sarebbe stato di noi, in questi ultimi ventuno mesi, se anche la musica ci avesse abbandonato? È stata una compagna fedele sia nella solitudine del confinamento che nella gioia di tornare ad un concerto dal vivo.

Molti artisti hanno sfruttato il momento di “silenzio forzato” per poter lavorare a nuovi album, prendendo spunto dall’isolamento e dalla condizione tutta nuova in cui ci siamo ritrovati. Per qualcuno, la pausa forzata è stata una manna dal cielo da un punto di vista creativo, ricavando nuovi stimoli e nuove proposte. Ne abbiamo tratto giovamento anche noi fan che, nel 2021, abbiamo avuto tanta musica in più da ascoltare.

Tanta musica e tanti brani a cui abbiamo attribuito un ricordo, un momento, che ci porteremo nel nuovo anno come souvenir di quello appena trascorso. Vogliamo condividere con voi le nostre scelte dei migliori brani/album ascoltati nel 2021.

 

Zombie al Carrefour, Coma_Cose

(Isabella Calderoni)

Le porte scorrevoli si aprono, il bip delle casse scandisce il ritmo del flusso martellante dei nostri pensieri di giovani adulti. Benvenuti tra gli Zombie al Carrefour! Il penultimo singolo dell’ultimo album Nostralgia di Coma_Cose ci conduce con una dolce melodia a riflettere sul nostro esserci trovati tutto d’un tratto a prenderci cura di noi.

Perché non è così scontato saperlo fare, specialmente quando ti senti perennemente in bilico tra la voglia di essere fuori a festeggiare e il senso di responsabilità nel fare “qualcosa di buono, qualcosa di normale per non ritornare a casa dove vivono i sensi di colpa”.

 

Amare, La Rappresentante di Lista

(Pietro Colacicco)

Il settantunesimo Festival di Sanremo, che di fatto sono stato costretto a guardare date le aspre misure di contenimento pandemiche in vigore nei primi mesi dell’anno, mi ha suscitato delle impressioni senz’altro positive. Assieme alla vittoria dei Måneskin, che oggi aprono i concerti dei Rolling Stones e riempiono stadi in tutto il mondo, il mio ricordo più bello è senz’altro la voce di Veronica Lucchesi. Mi capita spesso di riascoltare il singolo Amarecol quale lei e Dario Mangiaracina, componenti del gruppo La Rappresentante di Lista, si sono esibiti sul palco dell’Ariston in alcune performance che mi hanno lasciato letteralmente estasiato. Ingrediente principale, vale la pena ripeterlo, la voce di Veronica.

E pensare che di solito ascolto tutt’altro genere.

 

BRIGHTSIDE, The Lumineers

(Nicola Di Giuseppe)

In uscita il prossimo 14 gennaio, BRIGHTSIDE è sicuramente l’album che più attendo del 2022. Perché? La risposta è semplice. I tre singoli rilasciati in anteprima quest’anno sono le tre canzoni che ascolto a ripetizione da qualche mese a questa parte.

D’altronde i Lumineers — Wesley Schultz e Jeremiah Fraites — sono sinonimo di qualità e buona musica, mettendo in scena spettacoli fatti di voce, pianoforte, chitarre, percussioni, fisarmoniche, banjo, trombe, mandolini, flauti, xilofoni e contrabbassi. Ascoltare per credere.

 

Coeur, Clara Luciani

(Sara Maietta)

Se nell’immaginario collettivo la musica francese rimanda a qualcosa di datato in stile Nouvelle Vague, avrete modo di ricredervi con il nuovo album di Clara Luciani. Classe 1992, di origini corse ma cresciuta a Marsiglia, sta scalando le vette delle hit francesi — e a poco a poco, internazionali — grazie al suo sound che richiama la musicalità degli anni ’70, ma con una modernità che per il panorama cantautorale francese è alquanto disarmante.

In pratica, se avete voglia di ballare come forsennati con una tutina di paillettes, gettatevi all’ascolto di Coeur, e non ve ne pentirete!

 

FLOWERS for VASES / descansos di Hayley Williams

(Sara Najjar)

Hayley Williams, conosciuta per essere la cantante dei Paramore, ha fatto uscire quest’anno un secondo album come solista.

FLOWERS for VASES / descansos è un album dalle sonorità malinconiche e tristi con dei testi profondi. È un album che arriva dritto al cuore ed è molto facile riconoscersi in esso. È anche facile capire, ascoltandolo, che Hayley ha sofferto molto e ha trasportato tutto il suo dolore nella musica. In alcune interviste infatti ha parlato della sua depressione e della terapia che segue.

La musica di Hayley ha questo potere: di farti sentire compreso e non solo.

 

All Too Well (Ten Minutes Version), Taylor Swift

(Sara Tocchetti)

Sì, Taylor Swift, non me ne vergogno. Perché quando ha annunciato che il “nuovo” album Red (Taylor’s Version) avrebbe contenuto la versione di dieci minuti di All Too Well io non ci potevo credere. In un attimo sono tornata un’adolescente con la breakup song più chiacchierata della storia della musica al massimo nelle cuffiette.

La parte migliore? Immaginarmi Jake Gyllenhall ancora perseguitato da questa canzone a distanza di dieci anni.

 

Dall’alba al tramonto, Levante

(Margherita Sarno)

Dopo due anni dall’uscita dell’ultimo album — Magmamemoria —, Levante ha lanciato, nel maggio 2021, il suo singolo che mi ha fatto compagnia per tutta l’estate e che ho letteralmente ascoltato quasi ogni giorno: Dall’alba al tramonto.

 

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