I migliori risultati all'asta per l'arte contemporanea
Cultura

A vele spiegate verso il futuro: i migliori risultati all’asta per l’arte contemporanea

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500 milioni di dollari a settimana. Sì, avete letto bene. Tale è il flusso di denaro che l’arte contemporanea è stata in grado di muovere in un anno pur così difficile come questo. E la cifra è arrotondata per difetto. Pare infatti che, a fronte di una spesa complessiva settimanale di circa un miliardo di dollari, più del 50% riguardi il settore dell’arte contemporanea. Inoltre, tale computo non tiene in considerazione le vaste e inedite praterie di mercato che la criptoarte ha spalancato in questi ultimi mesi. Un campo dell’arte che più contemporaneo di così non si può. Eppure la criptoarte, fermo restando le frequenti oscillazioni delle vendite e della spesa, è stata in grado di capitalizzare 176 milioni di dollari in una sola settimana alla fine di aprile. Insomma, l’arte contemporanea è un ramo d’investimenti che naviga a vele spiegate verso il futuro. Alla luce di questi dati e a poche settimane dalla pausa estiva, questo è probabilmente il momento migliore per prendersi un momento e valutare i migliori risultati all’asta per l’arte contemporanea.

I migliori risultati all’asta del primo semestre del 2021

A brillare di luce sfolgorante è stato in particolare il mese di maggio. Ai due estremi del mondo – ovvero a New York e a Hong Kong – si sono ingaggiate battaglie al rialzo a dir poco epocali. Dominatore incontrastato è stato, ancora una volta, Jean-Michel Basquiat, che con tre sue opere ha totalizzato oltre 141 milioni di euro. A New York, infatti, In this case Versus Medici hanno ottenuto rispettivamente 76.594.600 euro e 41.975.600 euro. A Hong Kong, invece, Untitled (one eyed man or Xerox face) è stata scambiata per “soli” 24.769.500 euro. Ma se Basquiat ormai sembra gareggiare in una categoria a parte, tanti altri artisti hanno ottenuto un alto grado di apprezzamento. Basti pensare che ben cinque di loro hanno sforato i 20 milioni di euro. Ai primi tre posti troviamo Cy Twombly con Untitled (Rome) – 34.383.300 euro – Mark Rothko con Untitled – 31.506.500 euro – e Andy Warhol con Elvis 2 times  – 30.587.200 euro. Gli altri due, invece, sono Clyfford Styll con PH-125 (1948-No.1) – 25.367.500 euro – e Richard Diebenkorn con Ocean Park n. 40 – 22.520.400 euro.

Rivalutazioni da record

Nei primi sei mesi del 2021 ai migliori risultati all’asta per l’arte contemporanea si sono aggiunti anche i nuovi record personali di diversi artisti. E, anche in questa occasione, sono i risultati del mese di maggio quelli più degni di nota. Sicuramente da segnalare è il caso Robert Colescott, che grazie a George Washington Carver crossing the Delaware… detiene ora un record personale pari a 12.650.400 euro. Inoltre, tale risultato finale ha superato abbondantemente – di circa il 30% – il dato più alto della forchetta di valutazione dell’opera. Altra importante menzione da fare riguarda Jeff Koons. Il dato di fatto è l’aumento dell’interesse dei collezionisti per l’opera pittorica dell’artista americano, solitamente più noto e apprezzato per le sue sculture neopop. Grazie a Quad Elvis, infatti, Koons detiene ora un record personale di 7.810.330 euro, con cui ha anche quasi raddoppiato le più alte stime iniziali. Rimarchevole, infine, la prestazione dell’opera scultorea di Martin Kipperberger. Martin, into the corner, you should be… ha, infatti, raggiunto la quota di 7.831.810 euro. Tuttavia, c’è una nota dolente: l’opera è stata scambiata al di sotto della stima minima, pari a 8.226.700 euro.

Occhi puntati sull’arte al femminile

La parità di genere è ormai un tema sempre più centrale anche all’interno del mondo dell’arte. Sebbene l’incidenza delle donne sul mercato globale dell’arte sia ancora solo dell’8%, tuttavia le loro quotazioni sono in rialzo un po’ in tutte le categorie. Sicuramente un ruolo importante lo stanno giocando le numerose mostre incentrate sulla riscoperta e la valorizzazione delle artiste attraverso i secoli. Si pensi anche solo a due grandi mostre di quest’anno: Le signore dell’arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600 e Elles font l’abstarction. Per non parlare poi delle frequenti esposizioni di artiste contemporanee: da Amy Sherald a Julie Mehretu, tanto per fare due nomi importanti. Non suonerà strano, dunque, l’interesse sempre più diffuso tra i collezionisti a puntare al rialzo. Un esempio su tutti: Dancers around an effigy to modernism di Avery Singer. L’opera dell’artista americana è stata, infatti, scambiata per la cifra di 2.563.750 euro. Un risultato che ha stabilito un record non solo personale, ma anche di tutta la categoria degli under 35, sia uomini che donne.

Leonardo Marchesini
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