Unioni civili
Società

Unioni civili: i consigli pratici di IONONCICASCO.it

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Settembre, mese di matrimoni. Ancor di più quest’anno che ha visto le centinaia di celebrazioni estive venire posticipate al fresco mese che segna l’inizio dell’autunno. A proposito di cerimonie rimandate, IONONCICASCO ci aveva già fornito un’utile guida, questa settimana ci dà, invece, qualche pratico consiglio sul tema specifico delle unioni civili.

L’unione civile è uno strumento giuridico che consente ad una coppia dello stesso sesso di unirsi davanti alla legge e di regolare diritti, doveri ed effetti patrimoniali della convivenza.

Procedura

Le unioni civili sono state introdotte per la prima volta in Italia nel 2016 con la legge n.76 definita più comunemente Legge CirinnàLa legge che ha finalmente garantito anche alle coppie omosessuali la possibilità di coronare il proprio sogno d’amore, prende il nome da Monica Cirinnà, senatrice, promotrice e prima firmataria della norma

Le unioni civili possono essere costituite solo tra persone maggiorenni dello stesso sesso. L’unione va ufficializzata presso il Comune innanzi all’ufficiale di Stato Civile e alla presenza di due testimoni maggiorenni. Successivamente sarà registrata nell’Archivio dello Stato Civile. In questa sede, le parti acquistano diritti, si assumono i doveri che discendono dall’Unione civile, scelgono l’indirizzo della casa dove si svolgerà la vita familiare e stabiliscono il regime patrimoniale.

La coppia può scegliere liberamente il Comune che desidera, non è infatti obbligata a celebrare la propria unione presso il proprio comune di residenza. 

Diritti e Doveri

Dalla costituzione della unione civile scaturiscono sia diritti che oneri. Prima di compiere il grande passo devi sapere quali sono.

Gli obblighi reciproci sono:

  • l’obbligo assistenza morale e materiale;
  • l’obbligo alla coabitazione.

I componenti della unione civile sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie disponibilità economiche e capacità di lavoro, a contribuire ai bisogni della coppia.

Relativamente al cognome, nel caso di unione civile , i componenti possono decidere di

  • Mantenere ognuno il proprio cognome
  • Indicare un cognome comune scegliendolo tra i loro dalla coppia
  • Anteporre o posporre il cognome dell’altro al proprio

In relazione al regime patrimoniale, la coppia può scegliere liberamente tra il regime legale della comunione dei beni e quello della separazione. Il regime ordinario previsto dalla legge è quello della comunione dei beni. Questo significa che se la coppia intende optare per la separazione lo deve indicare espressamente al momento della richiesta di costituzione dell’unione civile.

Dall’unione civile non discende alcun obbligo di fedeltà, ne deriva che l’esistenza di una unione extraconiugale non può essere invocata al fine di chiedere lo scioglimento dell’unione.

Burocrazia portami via!

Se hai deciso di coronare il tuo sogno e costituire una unione civile, la prima cosa che devi fare insieme al tuo partner è quella di scegliere il Comune in cui registrare la vostra unione. Ebbene, non siete obbligati a unirvi civilmente nel vostro comune di residenza. Una volta scelto il Comune, dovrete dare comunicazione all’Ufficiale di Stato Civile del Comune ove intendete unirvi civilmente, attraverso la richiesta di unione.

Controlla se sul sito del Comune vi è presente il relativo modulo, compilalo insieme alla tua dolce metà e consegnalo presso l’ufficio di Stato Civile del Comune prescelto, o in alternativa invialo mediante PEC.

I documenti che devi allegare alla richiesta sono:

  • Copia del documento i identità di entrambe i membri della coppia
  • Copie dei documenti di identità dei testimoni
  • Copia del documento di identità dell’officiante (eventuale)

EVENTUALE DELEGA ALLA CELEBRAZIONE DELL’UNIONE CIVILE

La legge prevede la possibilità di scegliere liberamente la persona che celebrerà la vostra l’unione. Hai capito bene. Questo significa che puoi scegliere tra i tuoi amici chi dovrà celebrare il matrimonio! Ma se i tuoi amici sono timidi, non temere, potrai anche decidere di affidare la celebrazione ad un officiante.

In questo caso ti occorrerà fare una richiesta di Delega al Sindaco.  La richiesta di delega dovrà essere compilata e firmata dalla persona che celebrerà l’unione.

 Devi sapere che la richiesta di delega deve essere depositata al Comune personalmente dalla persona che dovrà celebrare l’unione ella dovrà essere munita di

  • Certificato di Iscrizione nelle Liste elettorali, che dovrà essere richiesto al Comune di Residenza del Celebrante 
  • Copia del documento di Identità
  • Modulo di richiesta di delega

Molte coppie scelgono di celebrare il rito direttamente presso la struttura ricettizia ove seguirà la festa, per questo spesso si chiede al sindaco la delega, fermo restando che Sindaco e officiante possono entrambe partecipare alla celebrazione.

Consigliatissimo risolvere le grane burocratiche un po’ di tempo prima, poiché quando si effettua la richiesta ad un comune, l’Ufficiale di Stato civile deve provvedere a controllare la veridicità delle informazioni e successivamente richiede ai Comuni di nascita l’estratto integrale di nascita dal quale si evincono i relativi alla cittadinanza, residenza, stato libero e nascita.

Quando l’unione civile è vietata

La legge ha previsto alcune cause impeditive per la costituzione dell’unione. Questo significa che, in presenza di queste, l’unione non è permessa. Esse sono le seguenti:

  • Esistenza di un precedente matrimonio o unione civile di uno o di entrambi
  • Mancanza della capacità di agire di uno o entrambe i componenti (es. un minore di anni 18)
  • Se esiste un rapporto di affinità o parentela tra i membri della coppia
  • Se uno dei due è stato condannato in via definitiva per omicidio consumato o tentato nei confronti dell’altro

Scioglimento dell’unione civile

Lo scioglimento dell’unione civile può avvenire sia automaticamente che per effetto del consenso di uno o di entrambe dei due membri.

L’unione civile si scioglie automaticamente in seguito alla morte, o alla dichiarazione di morte presunta di una delle parti. Si scioglie in maniera automatica anche quando viene emessa sentenza di rettificazione di attribuzione di sesso di una delle parti.

L’unione civile può essere sciolta se i componenti dell’unione singolarmente o congiuntamente abbiano manifestato la volontà di scioglimento davanti all’Ufficiale di Stato Civile. Nel caso in cui la volontà provenga da uno solo, essa deve essere notificata all’altro.

La domanda di scioglimento dell’unione può essere proposta dopo tre mesi dalla data della manifestazione di volontà, al Tribunale ordinario, oppure al Sindaco.

Gli effetti dello scioglimento sono immediati.

La legge non prevede per le unioni civili un periodo di separazione e di successivo divorzio.

A cura della
Dott.ssa Maria Guarino
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