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Politica

Meloni vince la sfida con Letta e va dritta verso un dato storico

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Una nottata che ha aperto una nova stagione per la politica italiana: vediamo cosa cambia in questo speciale elezioni.

Nessuna sorpresa per quello che sarà considerato il primo voto autunnale della storia repubblicana: il Centrodestra vince con un risultato massiccio da parte di Giorgia Meloni. 

SPECIALE ELEZIONI – Lo scontro Letta-Meloni ha funzionato: FdI e PD primi partiti

La polarizzazione cercata da Meloni e Letta si è verificata. Fratelli d’Italia si attesta primo partito staccando abbondantemente il Partito Democratico che incassa un risultato poco sotto il 20%.

Un risultato storico largamente previsto dalle varie vicissitudini che hanno coinvolto la coalizione di Centrosinistra. Nel confronto con il Centrodestra paga l’esclusione del Movimento Cinque Stelle che da solo si è attestato al 15%. 

Non ha dunque convinto la narrazione scelta da Enrico Letta: Meloni non spaventa, anzi: pare essere stata premiata come novità di questa tornata elettorale. Un risultato che apre una nuova era politica nella quale il primo elemento da osservare sarà che stile sceglierà di utilizzare Giorgia Meloni.

È molto probabile infatti che Meloni sia incaricata di formare un governo del quale potrebbe essere la prima presidente del consiglio donna: dato tutt’altro che scontato soprattutto perché sarà un primato riconosciuto per sempre alla Destra e non alla parte progressista dello schieramento.

Un esecutivo nel quale il Centro farà fatica ad imporre temi moderati a meno che Meloni non decida di usare il proprio lato rassicurante; aspetto che però le farebbe deludere subito chi le ha dato fiducia. 

Terzo-quarto polo fallisce e arriva dopo il Movimento che voleva battere

Un altro dato ampiamente atteso è quello del così detto “terzo polo” che si posiziona in quarta posizione dopo il Movimento Cinque Stelle.

Un dato che distrugge il fine politico che si era dato Carlo Calenda: niente stallo, niente governo di larghe intese ma una minoranza nel nuovo parlamento. 

SPECIALE ELEZIONI – Il Movimento Cinque Stelle di Conte ha sostanza

Al contrario di quello che molti pensavano il Movimento Cinque Stelle di Conte si è difeso conquistando una percentuale di tutto rispetto per un partito in evoluzione. Il Movimento di Conte non può essere infatti confrontato con i Cinque Stelle del 2018: è una forza politica diversa, che ha scelto un’area precisa e che ha sicuramente convinto l’elettorato di Sinistra.

Un posizionamento che vedremo come Conte porterà in Parlamento e come si incastrerà con il momento complicato del Partito Democratico.  Sicuramente però segna un nuovo inizio per una forza politica che si appresta a fare opposizione in una nuova stagione politica. 

L’astensionismo: un dato in aumento

Tutte le previsioni per questa tornata elettorale si sono verificate: anche quella che vedeva aumentare l’astensione. Dal 2018 un 10% in meno degli elettori non è andati al voto. Un dato che indica che la politica non può ignorare: il messaggio è molto chiaro e anche le nuove formazioni non sono riuscite a scongiurare questo trend. 

Federico Feliziani
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Federico Feliziani
Autore e scrittore di prosa e poesie, blogger e consigliere comunale a Sasso Marconi, è da circa un decennio politicamente attivo e dedito alla causa contro le violazioni dei diritti umani. Considera la propria disabilità un’amica e compagna di vita con cui crescere e mantenere un dialogo costante.