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Mubi: la piattaforma di nicchia che sfida i colossi dello streaming

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Se siete dotati di qualsiasi tipo di social vi sarà capitato di incappare in qualche post sponsorizzato di Mubi, solitamente formato da una gif di un film accompagnata da una piccola frase: “Guarda film meravigliosamente selezionati”. Proprio questa frase racchiude tutta la filosofia della piattaforma streaming che, ultimamente, sta cercando di farsi notare.

Non solo streaming

All’apparenza Mubi potrebbe sembrare l’ennesima piattaforma streaming che adotta il metodo della subscription con i suoi clienti: per 9,99€ al mese l’utente può accedere al catalogo in qualunque momento e vedere qualsiasi prodotto a disposizione.

Ma Mubi non è solamente una piattaforma streaming, è anche un social network. Senza nessun tipo di abbonamento, ma semplicemente iscrivendosi con un indirizzo di posta elettronica, si può creare un proprio profilo cinefilo. Navigando nel sito è possibile cercare film, anche non presenti nel catalogo streaming, aggiungerli alla lista di quelli già visti, inserirli nella watchlist, recensirli e valutarli, oltre che, ovviamente, entrare in contatto con gli altri utenti attraverso follow, commenti e mi piace.

Perché Mubi?

Cosa dovrebbe spingere una persona ad aggiungere alle proprie spese anche questa piattaforma? Per rispondere a questa domanda dobbiamo riprendere quella famosa frase iniziale che racchiude la filosofia di Mubi.

La sua unicità risiede infatti nella composizione del catalogo, accuratamente scelto. Non aspettatevi perciò blockbuster o film del momento. Nel catalogo di Mubi troverete il cinema d’autore, i film d’essai, vecchi o nuovi che siano: dai capolavori del passato introvabili alle perle sconosciute più recenti, dando spazio al cinema esordiente, che difficilmente otterrebbe un’ampia distribuzione.

Cosa guardo stasera?

Se non siete ancora convinti sappiate che Mubi, a differenza dei colossi dello streaming, non possiede una catalogo esteso e pieno di pellicole. A disposizione dell’utente ci sono circa una trentina di titoli. Ogni giorno viene aggiunto un nuovo film e contemporaneamente ne viene rimosso un altro che ormai ha fatto il suo tempo. Da un lato è vero che non sono tantissimi i titoli a disposizione, dall’altro il ricambio è continuo, ogni giorno c’è qualcosa di nuovo. E la ciliegina sulla torta sta nel fatto che, al contrario di Netflix & Co., quando sarete seduti sul divano la sera alla ricerca di qualcosa da guardare, non vi perderete nelle mille categorie a cui ormai le piattaforme streaming ci hanno abituato, facilitando così la scelta.

La piattaforma offre una prova gratuita di sette giorni, occasione perfetta per quelli che vogliono approcciarsi ad un cinema più autoriale per la prima volta e possibilità di riassaporare il gusto di guardare un bel film per coloro che non vedono l’ora riapra il loro cinema d’essai preferito per ritornare in sala.

Sara Tocchetti
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