meloni
Politica

Meloni non resiste a schiacciare sull’acceleratore e va in testacoda

Tempo di lettura: 2 minuti

Sciolto il rebus delle liste la campagna elettorale si è improvvisamente accesa fra polemiche che poco centrano con quello che gli elettori vorrebbero ascoltare. La settimana che si sta per chiudere è stata assorbita dalla mossa comunicativa di Meloni che torna con un cavallo di battaglia della Destra sui social.

Video shock: Meloni fa il suo primo grande errore

La settimana si era aperta con la polemica sul confronto Meloni-Letta nel salotto nobile di Vespa: polemica passata in secondo piano in poche ore per la comparsa di un post di Giorgia Meloni sul quale girava il filmato dello stupro di Piacenza.

Operazione che ha immediatamente acceso lo scontro sulla brutalità della trovata comunicativa per gridare il solito slogan contro l’immigrazione. Strategia che sembra avere ripercussioni giudiziarie: infatti la magistratura ha aperto un fascicolo per individuare le responsabilità sulla diffusione. Soprattutto dopo che la vittima ha denunciato di essere stata riconosciuta.

Un fatto che non coinvolge solo la Meloni ma prima di lei il sistema dell’informazione che ha fatto diventare di dominio pubblico un filmato strettamente sensibile.

Inutili gli appelli a cancellare il filmato dalle pagine social: la Meloni tira dritto non accorgendosi però come un’operazione del genere sporchi il personaggio che sta provando a costruirsi. Personaggio che in qualche modo ha ammaliato la platea del meeting di Rimini solitamente di idee politiche moderate. 

Uno scivolone eclatante per la probabile futura presidente del Consiglio che non annulla quella che è una comunicazione politica barbara e assolutamente priva di contenuto.

Addio al campo largo. Conte si sfila anche dall’alleanza siciliana

Nonostante il tradizionale meeting di Comunione e Liberazione che ha visto andare in scena il primo vero confronto fra i leader delle principali forze in campo, non si placano i contrasti fra Pd e Cinque Stelle.

Non più tardi di una settimana fa Conte aveva fatto sapere che non ci sarebbero stati più rapporti con il Partito Democratico, nemmeno dopo il voto. Dichiarazione che ha subito registrato l’eccezione della Regione Sicilia dove Pd e M5S erano uniti nel sostegno di Caterina Chinnici: candidata alle imminenti elezioni regionali.

L’eccezione però è durata solo poche ore. Conte infatti ha ritirato il movimento dalla coalizione di Centrosinistra candidando il capogruppo M5S in assemblea regionale.

Si chiude così anche l’ultimo spiraglio di campo largo rimasto aperto. Riposizionamento al quale il Partito Democratico risponde rilanciando le accuse di favorire il campo avversario. 

A trenta giorni dal voto la campagna elettorale sembra avere preso il largo. Non sembra però avere al centro uno dei primi problemi che il prossimo governo dovrà affrontare: il gas alle stelle che potrebbe farci passare un inverno al freddo. 

Federico Feliziani
Leggi anche: “Guida all’asta fantacalcio 2022/23 (in aggiornamento)
Non hai ancora letto l’ultimo Cronache di un Borderlain? Clicca qui

Leave a Response

Federico Feliziani
Autore e scrittore di prosa e poesie, blogger e consigliere comunale a Sasso Marconi, è da circa un decennio politicamente attivo e dedito alla causa contro le violazioni dei diritti umani. Considera la propria disabilità un’amica e compagna di vita con cui crescere e mantenere un dialogo costante.