l'arte resta in pigiama
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A Napoli “l’arte resta in pigiama”: una proposta divertente per artisti e autori

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Il 21 marzo 2020, alle ore 17.00 è nato, attraverso i multicanali del web come Facebook e Instagram, il videozine culturale intitolato “L’arte resta in pigiama”.

Una pubblicazione periodica indipendente a carattere culturale e sociale che prende forma attraverso la riproduzione di immagini in video della durata di dieci minuti.

Sullo sfondo di un’ironia che tenta di sdrammatizzare questo momento delicato per il mondo, Ferdinando SorrentinoNunzia CaricchioGianluigi InfanteCarmine Maturanza ci trascinano nell’isolamento di artisti e autori, pronti a raccontarci loro stessi e la loro arte.

Pittura, scultura, letteratura, fotografia, gastronomia. Forme d’arte a cui l’uomo può aggrapparsi per poter evadere dalla psicosi del coronavirus, che da alcuni mesi a questa parte sta inghiottendo l’umanità.

L'Arte resta in pigiama

Particolarità del progetto è il voler sottolineare il contesto del periodo di quarantena, vissuto tra le mura della propria casa, attraverso una rappresentazione beffarda di esso, rispettando in ogni modo possibile la serietà della situazione. I protagonisti del programma verranno invitati a raccontarsi indossando il pigiama.

Il videozine avrà appuntamento settimanale e verrà istituito un bando attraverso cui le persone interessate a promuovere la propria arte, potranno fare affidamento per partecipare.

L’idea del progetto nasce dalle menti dell’associazione culturale Non me ne vado. Tale circolo si attiva per promuovere l’arte in tutte le sue forme, sia in territorio campano, sia all’esterno di esso.

L’Associazione lascia camminare il concetto di Arte al fianco del concetto di legalità.

Il primo ricerca della bellezza; il secondo ricerca della giustizia. Coesistono, lottando in quel groviglio ingarbugliato qual è il mondo, per potersi incastrare nel nodo dell’eternità

 

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