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Politica

Draghi arriva a Palazzo Chigi. Ecco come la politica perde ogni credibilità

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Draghi inizia le consultazioni per formare un governo tecnico come indicato da Mattarella. La politica intanto si vede esautorare

Mario Draghi, il vero e unico SuperMario italiano, sarà probabilmente il prossimo Presidente del Consiglio. Chiamato da Sergio Mattarella per soccorrere il Paese in un momento complicato, Draghi ha iniziato le consultazioni che porteranno alla formazione di un governo tecnico.
L’elemento che caratterizzerà il governo Draghi è stato nettamente deciso dal Presidente della Repubblica che, nel suo profondo discorso di ieri sera, ha precisato che l’Italia ha bisogno di un governo tecnico capace di affrontare le emergenze che la stanno flagellando. La pandemia certamente, ma anche la crisi economica e sociale da essa provocata.

Draghi arriva a Roma con un pesante stigma. Proprio dieci anni fa l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano formò il governo Monti: un esecutivo mal digerito dai cittadini che si videro presentare molti sacrifici per salvare economicamente il Paese. Per non parlare del modo in cui il senatore a vita Monti sostituì Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi. 

Va però subito tracciata la differenza fra il governo Monti e il probabile esecutivo di Draghi. Il discrimine è il modo di gestazione del governo Draghi che se nascesse lo farebbe dopo il fallimento del tentativo di patto fra le forze politiche.
Viste le circostanze il Presidente Mattarella si è impegnato fino in fondo nel ruolo di arbitro ma la politica si è mostrata incapace di dare vita a un nuovo governo. Dopo aver assistito a un tavolo politico farsesco durato ben quattro giorni fra veti e contro veti, non era possibile non esautorare la politica. 

Quella che si apre adesso è un’altra partita, diversa da quella a cui abbiamo assistito fino adesso. Mario Draghi che dovrà costruirsi una maggioranza senza dare nulla in cambio. Non è sufficiente l’indiscutibile statura del personaggio, servono i numeri e per questo aspetto cominciano i distinguo. Mentre PD e Italia Viva hanno subito espresso sostegno a Mario Draghi, il Movimento Cinque Stelle non sembra intenzionato a tradire Conte.
Si potrebbe così aprire la strada per un governo di larghissime intese, inglobando Forza Italia e (mai dire mai) anche la Lega di Salvini. In questo quadro sembra più incerta la presenza di Liberi e Uguali con Sinistra Italiana che, attraverso Nicola Fratoianni, ha manifestato titubanza nel sostegno di Mario Draghi. 

Nel raccontare la formazione del governo Draghi non ci si deve dimenticare però dello scoppio di una vera e propria crisi politica. Un tema a cui sarà bene pensare parallelamente al nuovo esecutivo che sta per nascere. 

Federico Feliziani

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Federico Feliziani
Autore e scrittore di prosa e poesie, blogger e consigliere comunale a Sasso Marconi, è da circa un decennio politicamente attivo e dedito alla causa contro le violazioni dei diritti umani. Considera la propria disabilità un’amica e compagna di vita con cui crescere e mantenere un dialogo costante.