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Politica

Opposizione critica e ostruzionismo. Il Centrodestra rifiuta i pop-corn

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Il governo Conte due è al lavoro ma l’opposizione si sta preparando per un assedio continuo

Dopo aver analizzato la formazione del governo Conte due e le trasformazioni che hanno reso possibile una maggioranza fino a pochissimo tempo fa impossibile, ci concentriamo sul campo affollato dell’opposizione. 

Se è vero che il Centrosinistra ha trovato un accordo per ricompattarsi, il Centrodestra ha contrasti sul modello di opposizione da utilizzare. 

Lo si è visto fin dalle consultazioni del Presidente della Repubblica. Forza Italia e la Lega utilizzano due schemi di attacco diversi: Berlusconi è coerente con un approccio moderato e Salvini insiste sul modello di un’opposizione movimentata. Entrambi hanno chiesto la stessa cosa, andare alle elezioni, ma la Lega sembra voler essere un’opposizione graffiante rispetto a quella critica di Forza Italia.

Al modello aggressivo della Lega si accoda Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni sostenitrice delle urne dal minuto dopo lo scoppio della crisi. La Meloni ha sempre mostrato scetticismo sul governo giallo verde puntando a un’alleanza sovranista con Salvini. 

Secondo lo scenario descritto dalla leader di Fratelli d’Italia avremmo potuto avere, ricorrendo alle urne piuttosto rapidamente, un governo sovranista composto da Lega e Fratelli d’Italia. Per questo i due leader della Destra si spalleggiano nel parlare dell’inciucio fra Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico. 

Nel dibattito parlamentare sulla fiducia al governo Conte due, i gruppi di Lega e Fratelli d’Italia hanno acceso gli animi con interventi fortemente contrari. L’aspetto su cui fa leva l’opposizione è il mancato ricorso alle urne e la formazione di una maggioranza favorita da diverse giravolte. Accusano -Salvini e Meloni- dii aver costruito una maggioranza innaturale con l’unico scopo di allontanare le elezioni che al momento favorirebbero la Destra.

Ad essere onesti, l’accusa mossa dall’opposizione è stata confermata da Nicola Zingaretti (PD) in diverse interviste. Non si può negare che uno dei motivi per cui il Partito Democratico ha accettato un’alleanza con i Cinque Stelle sia fermare l’avanzata della Destra. Questo fine, se non supportato da un programma con al centro le persone, potrebbe essere un boomerang destinato a fare male sul serio.

La Destra non sembra intenzionata ad arretrare di un millimetro, a costo di lasciare indietro Forza Italia e l’opposizione costruttiva. Matteo Salvini dalla sua ha un numero molto grande di amministratori locali che possono intraprendere un forte ostruzionismo ai provvedimenti del governo. 

Nel caso in cui la nuova alleanza di governo non riuscisse a intercettare i bisogni dei Paese reale, Salvini e Meloni sarebbero pronti a passare all’incasso di un risultato storico. 

Federico Feliziani

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Federico Feliziani
Autore e scrittore di prosa e poesie, blogger e consigliere comunale a Sasso Marconi, è da circa un decennio politicamente attivo e dedito alla causa contro le violazioni dei diritti umani. Considera la propria disabilità un’amica e compagna di vita con cui crescere e mantenere un dialogo costante.