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Società

La festa del papà ai tempi del Coronavirus – Aspettando una caldo abbraccio

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19 marzo 2020: oggi in Italia ricorre la festa del papà.

I complottisti potrebbero vedere questa ricorrenza come l’ennesima festa comandata creata dai venditori di biglietti di auguri per fatturare. 

Molti altri sicuramente se la saranno dimenticata, probabilmente distratti da altre incombenze quotidiane.

Alcuni la festeggeranno in sordina, magari mandando un messaggio al proprio padre con qualche emoticon e tantissimi punti esclamativi.

Per quelli che il papà non ce l’hanno più potrebbe essere un giorno da evitare, oppure un’occasione per recuperare ricordi dolceamari.

Insomma: ognuno festeggerà il proprio padre come meglio crede o come meglio può.

Ma vi ricordate quando eravate piccoli? 

Quando si era bambini la festa del papà era un giorno magico e molto atteso. 

I preparativi cominciavano con grande anticipo. 

Erano le maestre delle elementari che ci invitavano a realizzare con le nostre piccole mani dei lavoretti per l’occasione: disegni, biglietti e bigliettini, sculture con la pasta di sale, dischi orari a forma di cravatta, mosaici con tessere ricavate da riviste, portapenne decorati con maccheroni, fermacarte con sassi dipinti… La fantasia delle maestre non aveva fine. Quando il fatidico giorno arrivava non si vedeva l’ora di tornare a casa per consegnare il dono al proprio padre, vedere la sua espressione di gioia e ricevere uno dei suoi caldi abbracci.

Con il passare del tempo e crescendo, questa abitudine ha lasciato spazio a frettolosi auguri detti a voce la mattina, appena prima di uscire di casa per iniziare una nuova giornata. E così la magia di questa giornata si è affievolita.

Il Coronavirus di certo non aiuta ad alimentare questa magia. Le scuole sono chiuse e i bambini non hanno il sostegno delle maestre nella realizzazione dei loro lavoretti; molte famiglie sono sparse per il paese, unite solo da saltuarie videochiamate; gli abbracci sono caldamente sconsigliati. Il Covid-19 potrebbe togliere la poca magia rimasta a questo giorno. 

È vero però che si potrebbe approfittare di questa situazione e usarla a proprio vantaggio.

In fondo questa pandemia ci sta facendo riscoprire quei piccoli passatempi a lungo accantonati e soprattutto ci ha ha aperto gli occhi su quanto si diano per scontati gli affetti delle persone care che ci circondano.

E siccome il nostro presidente Conte ci ha invitato a rimanere distanti oggi per abbracciarci con più calore domani, oggi è il giorno giusto per colmare questa distanza attraverso un gesto o un pensiero che possa far riaffiorare quella famosa magia di questa giornata, ancora presente nei nostri ricordi, nell’attesa di ricevere quel caloroso abbraccio del nostro papà domani.

Auguri a tutti i papà!

Sara Tocchetti

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