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Juventus–Napoli 4-3: un inizio di campionato che sa di cambiamento

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Se il buongiorno si vede dal mattino, Juventus – Napoli 4-3 è davvero un buongiorno per il calcio italiano. Un buongiorno che sa di cambiamento. Il primo big match del campionato 2019-2020, infatti, dà via ad una nuova stagione nel segno dello spettacolo, dei gol, del divertimento. Potremo addirittura azzardare a dire che è stata una partita degna della Premier League, ossia il campionato più bello e combattuto al mondo, senza correre il rischio di passare per pazzi.

D’altronde la matrice inglese c’è. Da un lato quel Maurizio Sarri che in un solo anno di esperienza in Inghilterra è stato in grado di riportare il Chelsea in Champions League e di vincere l’Europa League. Dall’altro uno degli allenatori italiani più vincenti. Quel Carlo Ancelotti che, sempre sulla panchina dei blues vinse il titolo inglese, facendo innamorare i tifosi britannici.

Da questa esperienza condivisa nasce, quindi, la voglia di proporre un nuovo calcio in Italia. Un calcio aggressivo, volto all’attacco, veloce e molto tecnico. Finalmente. Con Sarri e Ancelotti guai a parlare di catenaccio, di palla lunga e pedalare. Si gioca palla a terra a due o tre tocchi. In verticale, ma anche in orizzontale appena possibile. Si cerca lo spettacolo, non il risultato.

Juventus-Napoli 4-3: Il match

Il primo tempo dello Juventus Stadium sembrava raccontare l’ennesimo monologo bianconero destinato a durare fino al termine della stagione. 4-3-3 puro per l’ex tecnico del Napoli e tanta aggressività, fattore che mette in crisi il duo di centrocampo partenopeo e che permette, dopo lo spavento iniziale per la palla gol azzurra capitata sui piedi di Allan, di trovare la rete del vantaggio grazie ad un contropiede perfetto portato avanti dal funambolico Douglas Costa e concluso da Danilo, entrato al posto di De Sciglio da appena un minuto.

Dopo pochi minuti arriva, puntuale, il gol dell’ex. Gonzalo Higuaìn si beve Koulibaly e piazza la palla nel sette. Un due a zero che spegne gli azzurri e che porta i bianconeri a sfiorare il tris con Khedira per ben due volte. Nella ripresa il tris lo cala l’uomo più atteso, Cristiano Ronaldo, e la partita sembra finire. Sembra, appunto, ma così non è.

Juventus-Napoli 4-3: La rimonta azzurra

Quando tutto sembrava finito, il Napoli riesce a risorgere. Ancelotti cambia modulo e passa al 4-4-2 con Lozano al posto di Insigne e Zielinski sull’out sinistro. La mossa dà subito i suoi frutti visto che il 3-1 firmato da Manolas arriva poco dopo la rete di Ronaldo. La scintilla la dà Hirving Lozano, l’azzurro più atteso. Il messicano dimostra di avere personalità e di valere tutti i 42 milioni di euro sborsati da DeLa in questa sessione di mercato. Inserimento degno del miglior Filippo Inzaghi su filtrante di Zielinski e palla in rete. 3-2. La rimonta la completa, ancora una volta su palla da fermo, un nuovo acquisto.

Calcio di punizione tagliatissimo da parte di Callejon, dormita di De Ligt e pareggio per il Napoli. Sembra tutta un’altra partita rispetto al primo tempo. Sembra, appunto, una partita di Premier League. E lo diventa ancor di più quando al 92’ il Karma toglie al Napoli quanto dato due anni fa. Koulibaly, proprio lui, sbaglia porta e la mette nel sette su una punizione innocua di Pjanic. 4-3 per la Juve e partita finita.

La vittoria dei bianconeri non sarà decisiva per la vittoria del campionato, ma segna, si spera, l’inizio di una nuova era per il calcio italiano. Juventus-Napoli 4-3 è stata una partita emozionante, partita vera. Partita che sa di cambiamento. E speriamo lo sia per tutta la stagione, evitando le situazioni arbitrali border…lain.

Articolo a cura di:
Andrea Tarantino

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