Bon Voyage

Via al certificato COVID: viaggiare (prudentemente) in Unione europea si può

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Estate, aria di libertà, viaggi. Il periodo di dure restrizioni e reclusione è alle spalle. È il momento di una meritata vacanza, senza mai abbassare la guardia (ovviamente).

Quasi due mesi fa vi avevamo già parlato dell’entrata in vigore del green pass, con qualche fisiologico ritardo ora è finalmente realtà: a partire dal 1 luglio il certificato COVID digitale è disponibile in tutti gli Stati membri dell’UE e agevolerà la libera circolazione in sicurezza dei cittadini europei.

Questo green pass viene emesso gratuitamente in formato digitale e/o cartaceo ed è ottenibile in tre casi: aver completato l’intero ciclo vaccinale (seconda dose), guarigione dal COVID-19 e test di negatività al virus (molecolare o antigenico); nei primi due la validità è di 9 mesi (a partire dalla seconda dose o dall’avvenuta guarigione), mentre l’ultimo ha validità di 48 ore. Esso è gratuito, in formato bilingue (italiano-inglese e, opzionalmente, anche francese o tedesco) ed è valido in tutti gli Stati membri dell’Unione europea e, in più, per Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Inoltre, tra i paesi extra-Europa in cui viene accettato figurano Canada, Giappone e Stati Uniti.

Destinazioni e date del certificato COVID

Il certificato COVID consentirà agli europei di viaggiare liberamente e in modo sicuro sull’intero territorio UE, e dello spazio Schengen. Alcune nazioni sono pronte fin da subito mentre altre lo saranno tra qualche settimana. Analizziamo la situazione.

I Paesi che fin dal 1 luglio sono attivi con il green pass: Andorra, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Islanda, Israele, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Principato di Monaco, Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Svizzera e Ungheria. A quelle appena citate, si aggiungerà il 19 luglio l’Irlanda; mentre San Marino e Vaticano sono pronte fin da subito ad accettarlo, pur necessitando di ulteriore rodaggio.

Di seguito, la mappa riepilogativa dei paesi (verde scuro) che adottano il green pass.

Il certificato COVID è sicuramente una manna dal cielo per chi quest’estate non vuole precludersi di scoprire nuove mete senza rischi. Resta comunque consigliato controllare sempre la situazione ed eventuali cambiamenti (restrittivi) nel paese di destinazione. In questo senso può essere utile consultare il sito Re-open EU (di cui vi avevamo già parlato lo scorso anno qui), o scaricare l’applicazione su smartphone/tablet, che fornisce con aggiornamenti costanti tutte le informazioni utili sulle varie misure in vigore nelle nazioni europee.

Torniamo a viaggiare, con cautela, per noi stessi e per l’Europa. Ripartiamo col piede giusto, sperando di ritornare al più presto liberi di sognare oltre i confini.

a cura di
Nicola Di Giuseppe
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Nicola Di Giuseppe
Un’anima straniera in un corpo napoletano, sognatore a tempo pieno e artistoide a tempo parziale. Si ciba di parole e arti visive, mentre viaggia, scopre nuove culture e tifa Napoli. Ogni tanto, poi, cerca di vincere il fantacalcio.