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Politica

Lamorgese sotto attacco: Roma e Trieste i fronti aperti

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In questi ultimi sette giorni il dibattito politico si è concentrato su due fronti: la sconfitta del Centrodestra ai ballottaggi e la protesta dei portuali di Trieste che ha acuito il perenne scontro fra Matteo Salvini e Lamorgese.

Il Centrodestra eace sconfitto dai ballottaggi: essere di lotta e di governo non paga

Dopo l’astensione alle stelle il dato più significativo dato dalle urne dei ballottaggi è una sconfitta complessiva del Centrodestra che ha perso quasi ovunque. Una situazione che ha preso alla sprovvista Salvini, finora convinto di come tenere i piedi un po’ al governo e un po’ all’opposizione fosse vincente. Così non è stato: addirittura a Varese, nel profondo feudo leghista, il candidato della Lega di Giorgeetti non convince. Ma a causare più scompiglio è Roma dove Giorgia Meloni hs preteso Michetti rivelatosi perdente. 

Mentre il Centrosinistra festeggia il pieno di città Salvini sembra perseverare sulla via bocciata dagli elettori continuando a punzecchiare il governo. E il suo obbiettivo preferito è il ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ultimamente nell’occhio del ciclone per i fatti di Roma e Trieste. Lamorgese è nel mirino anche di Giorgia Meloni che accusa il governo di adottare la strategia della tensione e di avere permesso, in poche parole, l’assalto alla sede della CGIL due settimane fa. 

Un fatto non trascurabile però è la sproporzione delle misure di sicurezza prese per contrastare gli assalti a Roma e la piazza pacifica di Trieste. Due situazioni dalla pericolosità diversa a cui sono seguite reazioni che, secondo molti commentatori, fanno emergere una confusione nelle scelte del Viminale.

Trieste non si placa e rischia di andare verso una vittoria inconsistente. 

Lo avevano detto e lo stanno di fatto facendosi i portuali di Trieste contro il green pass. Un banco di prova per Lamorgese che a questo punto non può fare errori. Draghi infatti la tiene d’occhio dopo l’iniziativa, del tutto autonoma, con la quale Lamorgese ha concesso tamponi gratis ai portuali. Ma sono proprio i portuali a darle una mano annullando la manifestazione prevista per oggi perché puntata dai Black-Block che -dalle chat scovate- avrebbero messo a ferro e fuoco la città di Trieste. Rimane però l’appuntamento in prefettura con una delegazione del governo.

L’aria intorno al ministro Lamorgese è pesante: troppe le questioni aperte a cui si aggiunge il G20 che si terrà fra pochi giorni a Roma. Ed è proprio questo appuntamento che non consente di rimuovere il ministro dicono molti; nel contempo però potrebbe valere come riscatto. Se Lamorgese riuscisse a mantenere l’ordine mentre Roma ospita i grandi della terra potrebbe illuminare le tante ombre che le sono intorno. 

Intanto i portuali non si placano pur prendendo le distanze dalle infiltrazioni. Quello che però sfugge alle persone arrabbiate per l’obbligo di green pass è come il passaporto verde potrebbe sparire a breve visti i dati della campagna vaccinale. Il rischio di ottenere un pugno di mosche è alto: elemento non indifferente per far mettere radici alla protesta. 

Federico Feliziani
Leggi anche: “Meloni e Salvini al centro del dibattito per i non fatti dopo le piazze di Roma
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Federico Feliziani
Autore e scrittore di prosa e poesie, blogger e consigliere comunale a Sasso Marconi, è da circa un decennio politicamente attivo e dedito alla causa contro le violazioni dei diritti umani. Considera la propria disabilità un’amica e compagna di vita con cui crescere e mantenere un dialogo costante.