La rinascita azzurra
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Champions League: la rinascita azzurra nell’inferno rosso di Anfield

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Per uscire indenni dalla partita di Anfield contro il Liverpool di Jurgen Klopp e per dare il via alla rinascita azzurra serviva una prova di squadra, di carattere e di personalità. Non era facile per questo Napoli, non lo era affatto.

Il momento della stagione era ed è critico, con gli azzurri al settimo posto in Campionato e con una situazione interna a dir poco infuocata dopo l’ammutinamento post Salisburgo.

La rinascita azzurra: il piano tattico di Ancelotti

La squadra ha saputo tenere botta al Liverpool campione d’Europa in carica e dominatore assoluto della Premier League. Non solo, Ancelotti è riuscito – ancora una volta – ad imbrigliare il mago Klopp ed a rendere sterile il suo gegenpressing ed i tagli di Salah, Firmino e Manè. Come ci è riuscito? Bloccando i terzini, innanzitutto. Maksimovic a destra e Mario Rui a sinistra hanno giocato in maniera attenta e diligente, sfoggiando una prova perfetta per quanto riguarda le coperture preventive e le diagonali difensive.

La mossa che più ha sorpreso i reds è stata quella di piazzare Di Lorenzo sulla linea di centrocampo. L’ex terzino dell’Empoli è uno dei principali protagonisti di questa rinascita azzurra, avendo offerto ancora una volta una prova di grande personalità al cospetto di uno dei terzini più forti al mondo, Robertson, apparso in difficoltà contro il tornante azzurro. Da lodare anche il lavoro della coppia difensiva composta da Manolas e Koulibaly. I due centrali azzurri hanno finalmente giocato in simbiosi, lasciando pochi spazi alle scorribande dei reds.

A centrocampo ottima la prova di Allan, tornato quello di un tempo, e di Ruiz, apparso in netta ripresa dopo le ultime gare. In avanti il duo Mertens – Lozano per sfruttare gli spazi concessi dalla retroguardia reds. E proprio da una ripartenza, passata per i sapienti piedi di Di Lorenzo, che nasce il gol degli azzurri. Palla recuperata in difesa, ottimo lavoro in uscita di Allan e lungo linea perfetto del terzino ex Empoli a vantaggio di Dries Mertens che lascia rimbalzare la palla prima di colpirla alla perfezione e depositarla lì dove neanche lo strepitoso Allison può arrivare.

La rinascita azzurra: ora la palla passa alla società

La risposta da parte dei calciatori c’è stata, anche se è presto per dire se la squadra è fuori dalla crisi. Ora la palla passa alla società. De Laurentiis deve tendere la mano alla squadra per dare inizio alla rinascita azzurra sotto il segno di un nuovo patto per il futuro e, soprattutto, per i tifosi. Il primo segnale, in questo senso, è arrivato già ieri sera con i complimenti del presidente De Laurentiis all’allenatore ed alla squadra. A confermare la volontà di ricucire lo strappo lo stesso Carlo Ancelotti che, in mixed zone, ha confermato il disgelo tra squadra e società ed il possibile incontro tra le parti che potrebbe avvenire nella giornata di venerdì. Il patto per la rinascita azzurra è pronto, non bisogna far altro che guardarsi negli occhi e stringersi la mano.

 

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