Società

Sanremo, la frase di Amadeus è l’ennesima storia di sessismo

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Sanremo sta per ricominciare. Il quattro febbraio torna in TV il festival della canzone Italiana, uno tra i programmi più amati e  discussi dagli Italiani. Sì, perché se per noi italiani c’è una certezza (oltre alla mafia) è che ogni anno a febbraio il festival è in grado, per un motivo o per l’altro, di scatenare polemiche e questioni.
È successo l’anno scorso dopo la vittoria di Mahmood ed è successo anche quest’anno addirittura prima dell’inizio del festival.
È infatti di queste settimane il caso della giornalista Rula Jebreal che ha accusato la Rai di volerla censurare. Ed è di questi ultimi giorni la ben poco piacevole uscita di Amadeus (conduttore di quest’anno) .

I Fatti

Durante la conferenza stampa Amadeus chiamato a presentare il festival ha ribadito  la presenza di “tante donne che raccontano tante storie” le quali sono (ovviamente) “tutte bellissime”. E lo ha ripetuto più volte. Ogni volta infatti che ha presentato una di loro.
L’enfasi è stata posta sulla bellezza di queste donne e non sui loro successi professionali né sui loro  meriti.
Questi sono stati totalmente ignorati ad eccezione di uno (che in realtà merito non è) dal quale è nata la polemica.
Presentando infatti la modella Francesca Maria Novello il presentatore ha affermato di averla voluta “Perché sa stare accanto a un grande uomo (Valentino Rossi) rimanendo un passo indietro”.

Il peso delle parole

Immediata è stata la reazione di dissenso da parte di molti che hanno accusato il conduttore di sessismo.
Così, davanti alla reazione dovuta alla sua uscita, Amadeus ha fatto un passo indietro. Ha sostenuto  di essere stato frainteso e che con ” un passo indietro” si stava riferendo al fatto che Francesca non ha “cavalcato” la popolarità del fidanzato scegliendo di essere più “discreta”.
Ma le parole hanno un loro significato preciso.
Per quanto quindi possiamo girarci attorno quello di una frase del genere è solo uno: il motivo per cui una donna viene scelta per Sanremo non sono le sue doti, ma la sua “capacità” di rimanere nell’ombra per far brillare un uomo.

A parti inverse

Le parole del conduttore  di Sanremo sono figlie di una mentalità che ancora oggi non siamo riusciti a lasciarci alle spalle. Una mentalità che vede le donne solo come un bello sfondo e mai come protagoniste alla pari.
È sessismo, e per chi volesse sostenere il contrario lo invito a immaginare la situazione a parti inverse.
Come avreste giudicato le parole di una donna che fa riferimento a dei suoi collaboratori sottolineandone la bellezza e dicendo che li ha scelti per la loro capacità di stare dietro a una “grande donna” ?
Probabilmente le avreste giudicate inopportune e fuori contesto (per non dire di peggio). Perché allora dovrebbe essere diverso se a dirle è un uomo?

Una condanna necessaria

Dobbiamo allora ripartire da questa consapevolezza. Solo così infatti potremo davvero condannare e superare queste forme di sessismo presenti purtroppo ancora oggi. Per creare una realtà di vera parità.
Una parità che ad oggi nei fatti sembra non esserci.

Miriam Ballerini

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