I costruttori aggirano il problema di Italia Viva e Conte può ancora sperare di rimanere a Palazzo Chigi
A poco meno di un giorno dallo strappo con Matteo Renzi Conte è salito al Quirinale per assumere le deleghe di Bellanova. Con questo passaggio il Presidente del Consiglio Conte dribbla Italia Viva esprimendo l’intenzione di andare al confronto in Parlamento e lì cercare i “costruttori”.
Quella che sembrava un’ipotesi scartata dalle raccomandazioni del Colle oggi ha preso forma. Dopo un lungo periodo di distanza dalle logiche della Prima repubblica ci troviamo in quella che è una prospettiva normale in un sistema politico proporzionale. D’altronde ieri sera il Movimento Cinque Stelle era stato chiaro, facendo quadrato intorno a Conte con un fuoco di fila di posizioni espresse sui social dagli esponenti del movimento. Anche dal Partito Democratico oggi sono arrivati apprezzamenti verso un confronto parlamentare che costruisca una nuova maggioranza.
Così si affacciano i “costruttori”: tutti nomi da cercare in Parlamento fra chi davvero ha a cuore il futuro del Paese e chi semplicemente teme il voto. Si guarda in buona sostanza al gruppo Misto e ai parlamentari legati all’UDC accompagnati da un regista di eccellenza come Clemente Mastella.
Ancora niente di certo, tutto da costruire nelle aule parlamentari dove trovare un collante che possa cementare la probabile futura maggioranza. Tutto da fare però entro lunedì quando Conte è atteso alla Camera per poi passare al Senato martedì.
Da vedere però è quello che farà il Centrodestra che sta rimarcando sempre più forte la richiesta del voto. Alcuni parlamentari di Forza Italia, nel silenzio delle loro logiche, potrebbero far parte della nuova maggioranza. C’è sempre la spada di Damocle costituita dalla minore possibilità di elezione nella prossima legislatura.
Quello che è abbastanza certo è l’ennesimo errore tattico di Matteo Renzi. Pensando di far fuori Giuseppe Conte gli sta dando in realtà linfa vitale facendo stringere i ranghi fra chi in queste ore sta dichiarando di non voler avere più niente a che fare con Italia Viva.
Federico Feliziani
Leggi anche: “Renzi apre la crisi: via i ministri di Italia Viva. Così l’incertezza copre l’Italia“
Ti sei perso l’ultimo Cronache di un Borderlain? Clicca qui
