Storia di una pandemia vissuta dal divano
Cinema & Serie tv

Le nostre serie tv preferite del decennio dal 2010 al 2019

Tempo di lettura: 5 minuti

Gli anni 2010 stanno per volgere al termine, è tempo di bilanci e noi di Borderlain.it abbiamo deciso di farne alcuni: ecco le nostre serie tv preferite del decennio che sta per volgere al termine.

Hanno marcato con la loro crescente popolarità il secondo decennio del Duemila, tantissimi serial sono entrati nelle nostre case e nei nostri cuori accompagnandoci in maratone di binge watching o in tranquille serate di svago.

Per questo, ne abbiamo scelte 10 (+2) che vorremmo ricordare e, ovviamente, portarci nel prossimo decennio.

• Breaking Bad

AMC, 2008-2013, 6 stagioni, 62 episodi, 43-58 min
Consigliata da Pietro

Nel 2013 terminava Breaking Bad, la serie cult ideata da Vince Gilligan che vede un magistrale Bryan Cranston interpretare Walter White, un professore di chimica con una vita mediocre che scopre di essere malato di cancro. Quest’opera (e uso appositamente questa parola perché il prodotto AMC potrebbe tranquillamente piazzarsi tra la letteratura “alta”, o ancora meglio in mezzo alle tragedie greche, ndr) ha la capacità di farci piangere e ridere nell’arco di pochi minuti nella stessa puntata, di farci venire attacchi d’ansia e farci riflettere sul senso della vita. La storie incrociate di Walt, Jesse, Hank, Saul e di tutti gli altri personaggi della serie ci obliterano un biglietto per un lungo viaggio all’interno delle emozioni, con un realismo e una raffinatezza che poche volte si erano visti in televisione, soprattutto prima del 2008, quando BB è stata lanciata. Come mi era stato detto da più di una persona prima che mi tuffassi nel binge watching, Breaking Bad non si guarda. Breaking Bad si vive. E chissà se alla fine, assieme a Walt, non ci renderemo conto di essere cambiati un po’ anche noi.

• Black Mirror

Channel 4 (st. 1-2) e Netflix (st. 3+), 2011 – in prod., 5 stagioni, 22 episodi, 41-89 min
Consigliata da Nicola

Dalla mente di Charlie Brooker, la serie antologica che ha riplasmato e alimentato l’immaginario distopico di migliaia di spettatori: le nuove tecnologie e il loro incedere, l’assuefazione ad esse ed i loro effetti collaterali. Un serial rivoluzionario quanto terrificante, per farci guardare con occhio critico alla società contemporanea ma soprattutto riflettere ed educare a riconoscerne i limiti entro cui le questioni trattate hanno fini positivi, sottraendosi ad esse quando sfociano in comportamenti nocivi per l’equilibrio del mondo. Imperdibile per qualsiasi series addicted, oltre che per ogni appassionato di fantascienza e distopia, non può che rientrare tra le nostre serie tv preferite del decennio.

• Stranger Things

Netflix, 2016 – in prod., 3 stagioni, 25 episodi, 42-77 min
Consigliata da Sara T.

L’equilibrio di un gruppo di amici viene sconvolto dalla misteriosa sparizione di uno di loro, Will. I ragazzi uniranno le forze per ritrovarlo e scoprire la verità dietro questa scomparsa.
Stranger Things riporta in vita gli anni Ottanta: colonna sonora, abiti, giochi, atmosfere alla Spielberg e tanto paranormale. Con un cast di giovani talenti eccellenti, partendo dalla piccola Milly Bobby Brown, la prima stagione, prodotta da Netflix, fu una rivelazione. Non bisogna stupirsi infatti che la serie tv sia stata rinnovata per una seconda e una terza stagione, già disponibili sulla piattaforma streaming, e una quarta, che arriverà nel 2020.

• Dark

Netflix, 2017 – in prod., 2 stagioni, 18 episodi, 45-60 min
Consigliata da Margherita

Ambientata nella Renania del 2019, Dark è una serie televisiva tedesca che permette agli spettatori di farsi catapultare in un avventuroso viaggio nel tempo. La cittadina tedesca di Winden è il teatro di misteriose sparizioni di bambini che si verificano nel 2019, appunto, e nel 1986, esattamente 33 anni prima. E ancora, 33 anni prima, nel 1953 altre misteriose vicende sono collegate alle due epoche attraverso un canale spazio-temporale in un turbine di passato, presente e futuro. Due stagioni, per ora, presenti su Netflix vi metteranno alla prova per decifrare l’astruso enigma temporale.

• Euphoria

HBO, 2019 – in prod., 1 stagione, 8 episodi, 54-61 min
Consigliata da Sara N.

Euphoria è un teen drama prodotto dalla HBO e trasmesso in Italia da Sky. La serie ruota intorno alla vita di vari personaggi, ma soprattutto di Rue, una ragazza tossicodipendente che stringe un legame con Jules, una ragazza trans da poco arrivata in città.
È una serie che affronta tematiche giovanili in modo sicuramente forte ma diretto e reale, come la tossicodipendenza, l’alcool, la violenza, il sessismo, maschilismo, il sesso e l’amore. Temi importanti che vengono affrontati in maniera vera senza essere romanticizzati. Il legame tra Jules e Rue nasce in modo spontaneo, genuino e senza aspettative. Il punto di forza di questa serie è proprio questo: la sincerità.

• Gilmore Girls: A Year in the Life
(Una mamma per amica: Di nuovo insieme)

Netflix, 2016, 4 episodi, 90 min
Consigliata da Carlotta

Pensavamo ci avessero lasciate nel 2008 in piena crisi economica ed adolescenziale e invece tornano nel 2016 i dialoghi pungenti di Lorelai e Rory Gilmore, questa volta in una versione “da grandi”. Un tentativo nostalgico ma apprezzato di accompagnare verso l’età adulta fiction e spettatori, spingendo alla maturità della vita dentro e fuori lo schermo con le ultime famose tre parole: «Mamma sono incinta!». Chi non assicura una terza fase nipoti nei prossimi anni 20? Attendiamo fiduciosi.

• Atypical

Netflix, 2017 – in prod., 3 stagioni, 28 episodi, 26-38 min
Consigliata da Miriam

Prodotta nel 2017 da Netflix, Atypical racconta la storia di Sam un ragazzo con la sindrome di Asperger.
Ad essere protagonista della serie non è però il disturbo dello spettro autistico ma una famiglia. Quella di Sam che affronta la quotidianità e i problemi di ogni giorno: la normalità. Una normalità di cui l’autismo fa parte fino a diventare il filtro del racconto.
Senza proclamare eroi o colpevoli Atypical ci mostra la fragilità e al contempo stesso la forza dei suoi protagonisti.
Quest’ultimi sbagliano, crescono e si perdonano mentre affrontano i cambiamenti che la vita porta con se. Una vita in fondo non così atipica.

• Crazy Ex-Girlfriend

The CW, 2015-2019, 4 stagioni, 62 episodi, 42 min
Consigliata da Isabella

Crazy Ex-Girlfriend è lo psico dramma di una donna narrato rispettando, ma soprattutto citando, il genere del musical. Il tutto farcito da un senso dell’ironia intrinsecamente femminista e da profonde riflessioni legate al disturbo borderline  che affligge la protagonista. E qui entra in gioco Rebecca Bunch un avvocato di New York che di punto in bianco decide di cambiare vita trasferendosi nella ridente e soleggiata cittadina di West Covina, in California.
Specialmente nelle ultime due stagioni la riflessione sulla patologia di cui soffre la protagonista conduce ad un’evoluzione della serie verso tematiche decisamente più delicate, accompagnando il viaggio introspettivo della protagonista da uno stato di autodistruzione a quello dell’autoaccettazione. La serie magistralmente orchestrata dalla regista e attrice Rachel Bloom si elegge a perfetta rappresentazione della vita problematica di Rebecca Bunch. Tra coreografie in stampo classical broadway alternate a quelle più in chiave contemporanea, vengono altresì smascherati moltissimi stereotipi legati alla sessualità, all’omosessualità, alla maternità, al femminismo, alla psicanalisi e a tanto altro ancora. Se non l’avete ancora vista, cosa state aspettando?

• Da Vinci’s Demons

Starz, 2013-2015, 3 stagioni, 28 episodi, 60 min
Consigliata da Luca

La serie divisa in tre stagioni ha per protagonista un giovane ed avventuroso Leonardo Da Vinci, con tanto di giubbotto di pelle e armi speciali create con il suo ingegno, interpretato dall’attore Tom Riley. Segue la vita del giovane genio, proiettato in un mondo storico-fantasy, pronto a farci scoprire tutti i segreti rimasti ignoti fino ad oggi. Fotografia, costumi e sceneggiatura da Oscar, del resto cosa aspettarsi dai produttori di Batman Begins.

• American Horror Story

FX, 2011 – in prod., 9 stagioni, 103 episodi, 37-73 min
Consigliata da Margherita

La serie antologica FX ideata da Ryan Murphy e Brad Falchuck è giunta quest’anno alla sua nona stagione. Ogni stagione ha un tema differente, così come i personaggi e i luoghi. Resta immutato, invece, gran parte del cast con attori del calibro di Jessica Lange, Sarah Paulson e Evan Peters. La serie racconta, in ciascuna stagione, una storia d’orrore tipicamente americana: la casa degli omicidi, il manicomio criminale, il covo di streghe, il circo degli orrori, l’hotel maledetto, la fattoria posseduta, la setta. L’ultima stagione, ancora in corso su Fox in Italia, si rifà ai film slasher degli anni ’80, proponendo le vicende di un gruppo di ragazzi in un campo estivo.

 

Per concludere, menzione speciale per due capolavori assoluti della serialità: Lost e Sons of Anarchy, due serie tv imperdibili che hanno chiuso i loro percorsi negli anni 2010 pur essendo di fatto iniziate nel decennio precedente.

 

 

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